Trascrizione lettere Monastero Clarisse Tuscania

Gentilissima Suor Maria Geltrude

Roma 31/3 1916

Abbiamo ricevuto la sua graditissima lettera che ci ha recato grande consolazione nel sentire che ci è stata concessa la grazia del nostro caro figlio Ettore che sarà salvo dalla guerra e di ciò ci ringrazi di cuore per noi la sagra famiglia della bontà e misericordia che hanno avuto di noi peccatrici e peccatore, indegnissimi di ricevere grazie; e sentitamente ringraziamo lei che dietro le sue care sante preghiere ed anche alla M. Abbadessa e consorelle che tanto hanno fatto per noi <e per i n>ostri cari figli e che          ringraziamo di cuoree serberemo eterna riconoscenza. Riguardo all’altro figlio Fancesco, abbiamo accettato il suo santo consiglio ed abbiamo subito scritto a lui. Egli ci ha subito risposto, spiegandoci lo scopo per il quale si è messo nella scuola aviatori, incaricandoci di comunicarlo a lei. Il medesimo ci dice che si è arrolato per prendere tempo e per scanzarsi dal pericolo presente che lei bene mi capisce, salvo poi a rinunziare e, nell’esame che dovrà dare cercherà di farsi bocciare, e che dopo gli esami rimarrebbe nel reggimento e sarebbe liberato dalla partenza del fronte; a questo scopo a fatto la domanda. Egli mi dice di aver fiducia in Dio: per la medesima cosa ci esorta a noi e mi aggiunge che presto farà le devozioni. Frà giorni partirà per Torino, perciò la esortiamo a fare delle preghiere speciali per lui affinché Iddio lo ispiri il meglio che sia per lui per essere liberato da ogni disgrazia. Si raccomanda a me di pregare assai S. Giuseppe Nostro affinché li sia concessa una licenza, che vorrebbe parlarci a voce.

Mio Marito ed io ringraziamenti infiniti del Triduo che hanno fatto per noi ed il medesimo fanno i figli. E tali partecipi per favore alla Sig. M. Abbadessa e consorelle. Perdoni tanti disturbi che li arrechiamo e scuse anche da parte di mio marito ed il medesimo glielo raccomando per la salute ed il lavoro e provvidenza perché la farmacia dove sta, stanno trattando per affittarla e sarebbe una rovina per noi perché lui ci sta contento. Le do una buona notizia: io mi sono iscritta nella Madre cristiane. Spero che Il Signore mi dia grazia e salute di fare la vera Madre Cristiana come ho promesso. Gradisca i nostri sentimenti di riconoscenza e salutandola affettosamente insieme alla M. Abbadessa e consorelle tutte le chiedo la S. Benedizione per me e per i miei cari figli e baciandole la mano

Mi Firmo

Sua Devota

Fausta Toti

P.S. Saluti speciali da Mammà


 

Gentilissima Suor Maria Geltrude di Gesù Nazzareno, Roma 8 Nov. 916

Abbiamo ricevuto la sua graditissima lettera che mi ha recato grande consolazione nel sentire le buone notizie dei figli e di questo ringrazi di cuore il Signore e la S. Famiglia e nome nostro e dei figli per tanta bontà e misericordia che hanno avuto di noi. Nello stesso tempo ringraziamo di cuore Lei per le sue sante preghiere che accompagnano i nostri figli e speriamo che Iddio le conceda lunga vita e la ricolmi di ogni bene, unitamente alla sua Madre Abbadessa e consorelle, che ringrazierà a nome mio e di mio marito. Abbiamo ricevuto [la] polvere di S. Giuseppe di cui metà ho preso io e metà il bambino malato di cui le parlai e che ora sta meglio. Anche la mia salute va migliorando. Riguardo ai nostri figli, debbo dirle che Ettore si trovava a Sampierdarena nel reparto scorte militari ed essendo stato alquanto perseguitato dagli Ufficiali, che non volevano mandarlo a Roma di scorta, è stato costretto a ritornare al Deposito del Reggimento a lavoroed ora ci ha scritto che è partito per Cairo Montenotte, effettivo alla 15° Co?

Noi non sappiamo per quale ragione è andato colà e perciò lo raccomandiamo alle sue preghiere, affinché non sia esposto a pericolo e sia messo in luogo sicuro e tranquillo.

Noi abbiamo fiducia in Dio perché la grazia è stata ricevuta e siamo sicuri che egli non tornerà più in guerra, con l’aiuto di Dio e dei nostri Santi protettori e     le sue sante preghiere. Ad ogni modo, ci crediamo in dovere di farle sapere quanto è accaduto.

Faccia per noi una preghiera alla Madonna Addolorata affinché una ci faccia più sentire i nostri figli in guerra.

Dell’altro figlio, Francesco, non abbiamo notizie da due settimane ma speriamo di averne presto e buone, con l’aiuto di Dio.

Avrà ricevuto una cartolina paghi di L. 10 per S. Giuseppe, scudetto che spero avrà gradito, benché cosa da poco.

Preghi anche S. M. e la S. Famiglia affinché ci sia concessa provvidenza in Farmacia.

Scusi se le abbiamo recato tanto fastidio e ringraziandola di vero cuore, unitamente alla Sig.re Madre Abbadessa e consorelle, le chiedo le S.       per me e per i figli e mio marito. Di nuovo ossequiandola anche per parte di mio marito, mi segno

Sua Devota

Fausta Toti

Via Coronari 182


Gentilissima Suor Maria Geltrude

Roma 17 Dicembre 916

Abbiamo ricevuto la sua graditissima lettera che sempre più ci dimostra il vostro interessamento per noi, e scuserà tanto se fino ad ora non le abbiamo risposto quantunque il mio pensiero era incessante verso di lei.

Causa del ritardo è stata la partenza dell’altro mio figlio Francesco il quale è stato messo nel 2° Granattieri 13° compagnia a Parma. Con ciò abbiamo seguito il suo consiglio facendo la volontà di Dio e lasciando la scelta ai superiori. Ora nuovamente rivolgo preghiera a lei alla Signora m. Abbadessa e consorelle affinché lo vogliano mettere sotto la protezione della S. famiglia come il fratello ed inparticolare facciano appello al S.S. Cuore di Gesù perché affidiamo anche quest’altro figlio alla sua bontà infinita. La prego volermi anche dire se debbo pregare separatamente per i due figli oppure se le mie solite orazioni debbo farle per tutti e due affinché l’Onnipotente ci conceda che i due figli ritornino sani e salvi.

L’altro figlio Ettore si trova a Varazze…… ad istruire le reclute per tre mesi ed è stato promosso Caporale Maggiore e confido nella bontà del Signore e mi auguro che il figlio non mi ritorni più nel campo di battaglia attendendo la grazia…. E spero che il Signore ci faccia degni a noi ed i nostri cari figli. Ricordando le sue parole dandomi notizie buone dei due figli avendo fiducia nelle sue parole mi sono mantenuta abbastanza tranquilla. Ho comunicato i suoi saluti al sig PietroTosoni,,,, e famiglia ed ho passato saluti per la sign. Paolocci. Riceva i nostri cari saluti estendibili alla Signora M. Abbadessa e consorelle da parte di mio marito e figli ed anche da mia Madre e da me riceva i più cari e sentiti saluti e baciandole la mano

mi firmo sua devota

Fausta Toti


 

3 settembre 1919

Gentilissima Suor Maria Geltrude

La mattina del 31 Agosto giunsi a Roma, e arrivato a casa non può immaginare la contentezza dei miei genitori e parenti. Tanto Dio quanto il mio gran protettore S. Giuseppe che mi hanno sempre assistito e che sempre mi assisteranno; mi hanno concesso la grazia di ritornare in famiglia e di ciò saprò disimpegnare  le mie promesse che facevo sul campo di battaglia quando la morte mi si presentava davanti. In qualunque pericolo mi trovavo invocavo il Signore ed il pericolo era subito scongiurato. Certamente la mia salvezza la debbo a Lei ed alle consorelle, che pregavano fermamente Iddio acciocché mi ridonasse alla famiglia. Ed infatti Iddio e tutti i Santi hanno esaudito le loro preghiere e specialmente quelle continue e sacre che mi faceva Ella. Vivi ringraziamenti in particolare faccio alla Signora Madre Abbadessa ed anche a Lei delle preghiere rivolte al cielo per me, e mi auguro alla mia venuta in Tuscania di baciarle la mano caramente, a Lei pure e alle care consorelle.

Spero che San Giuseppe Benedetto dia lunga vita a lei ed a tutta la comunità e M. Abbadessa.

La mia licenza è alquanto breve e cioè di 25 giorni, ma speriamo che con l’aiuto di Dio possa essere un poco prolungata.

Rinnovo i miei ringraziamenti a Lei, cara Signora Maria Geltrude, che tanto a pregato per me; alla Gentilissima M. Abbadessa e Consorelle, promettendole che loro non potranno mai essere cancellate dal mio cuore e spero che con l’aiuto di Dio ??? una vita santa e Cristiana, degna della grazia ricevuta.

Saluti distinti a Lei, alla S.M. Abbadessa e consorelle e, baciandole la mano,

mi firmo. Suo devoto,

Ettore Toti

Via dei Coronari 182

 


Roma 3-9-19

Gentilissima Suor Maria Geltrude,

                ricevemmo la sua Graditissima che fu di grande consolazione per noi tutti e sentitamente la ringraziamo delle belle e care parole a nostro riguardo. Il giorno 31 agosto giunse fra noi il nostro caro figlio Ettore e così, per volere di Dio e di S. Giuseppe e della Vergine SS Liberatrice e del Cuore di Gesù, avemmo la grande consolazione di riabbracciarlo dopo tanti mesi di assenza. Alle sue preghiere care ed a quelle della Sign. M. Abbadessa e consorelle dobbiamo certamente la grazia ricevuta e noi non troviamo nella nostra amente e nel nostro cuore parole adeguate per poterla ringraziare. Esortiamo per tanto lei e tutta la comunità a perseverare nelle preghiere tanto per il nostro Ettore quanto per l’altro figlio Fancesco che il 10 Settembre prossimo sarà chiamato per la visita militare.

Preghi Iddio acciocché Ettore venga assegnato al deposito del suo reggimento, o riformato come ella dice, e Francesco chiamato in un corpo meno esposto, sotto la protezione di S. Giuseppe. Riguardo alla nostra venuta in Tuscania, faremo come ella dice. Intanto le raccomando anche la mia salute. Ed ora infiniti ringraziamenti a lei, M. Abbadessa e consorelle per quanto hanno fatto per noi, anche da parte di mio marito e figli e salutandola caramente le bacio la mano. Devota, Fausta Toti