#apertialmab: Santa Rosa si racconta alla città

by Sara Pretto

Dal 3 al 9 giugno ricorre in tutta Italia la settimana “Aperti al Mab” (Musei, Archivi e Biblioteche ecclesiastiche) con una serie di eventi per il pubblico volti a far conoscere il ruolo di questi istituti culturali sul territorio e nelle loro comunità.

A promuovere l’iniziativa è l’Ufficio nazionale per i beni ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei insieme ad altre associazioni e, ad oggi, sono stati oltre 290 i centri aderenti tra musei, archivi e biblioteche.

Anche il Monastero di Santa Rosa da Viterbo partecipa alla settimana culturale aprendo le porte dei suoi archivi alla città per condividerne la ricchezza e la bellezza: oltre all’archivio storico del convento, infatti, sono confluiti in sede anche i Fondi degli Archivi delle Clarisse Urbaniste e il centro viterbese è così diventato Archivio Generale della Federazione delle Clarisse Urbaniste di tutta Italia.

Dietro le mura di un’istituzione antica quanto amata a Viterbo per la devozione alla Santa si nasconde un tesoro documentario che ancora molti non conoscono: sono oltre il migliaio le unità archivistiche conservate tra fascicoli, registri e volumi con pergamene, cronache e tanto altro materiale per un periodo che va dal xiii al xx secolo.

Carte attraverso le quali il culto a Rosa e la tradizione delle Clarisse hanno preso corpo nelle pieghe della storia connotando in maniera unica la città di Viterbo ma anche la conoscenza della Santa e delle seguaci di Chiara nel nostro paese.

Fonti talvolta non immediate da cogliere ma che, aperte, mostrate, spiegate grazie all’aiuto e alla competenza del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo (CSSRV), non smettono di svelare e comunicare la potenza e il fascino di un ordine religioso che ha irradiato nel mondo vocazioni appassionate e cammini di fede di straordinaria quotidianità.

Vale sicuramente la pena cogliere l’occasione di questa settimana speciale e fare lo sforzo di fermarsi a visitare l’Archivio, lasciandosi condurre in un percorso tra devozione e sapere antico che nel tempo non ha mai smesso di suscitare entusiasmo e meraviglia anche nel visitatore più distratto.

Locandina