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Per un progetto di edizione: il Quaresimale di Giacomo della Marca

Dopo tanti incontri online, finalmente il Centro Studi è riuscito a sperimentare un laboratorio in presenza, presso la rinnovata accoglienza del Monastero di S. Rosa

Si è trattato della Summer School per l’edizione del Quaresimale di Giacomo della Marca (1393-1476), realizzata dal Centro Studi Santa Rosa da Viterbo,  la Provincia Picena Frati Minori delle Marche, la Biblioteca francescana-picena di Falconara, il Centro Studi S. Giacomo della Marca e con il patrocinio scientifico del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, dell’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum e del Centro Culturale Aracoeli.

Dal 9 al 14 giugno 2024, sotto la guida di Lorenzo Turchi, Francesco Nocco e Filippo Sedda, si è potuto stare intorno a un tavolo per leggere, trascrivere, indagare le fonti di un manoscritto vaticano che tramanda questo sermonario nella forma più completa. Tuttavia, gli otto partecipanti (provenienti da varie università italiane e straniere) hanno potuto condividere anche le esperienze, la fatica e la gioia di lavorare in questo cantiere dell’editore di testi medievali con una fonte così peculiare come i sermoni dei predicatori osservanti.

Hanno arricchito il convivio le visite all’archivio provinciale dei padri Agostiniani, dove p. Rocco Ronzani ci ha guidato con saggezza e ci ha presentato la figura di santa Rita, che secondo la tradizione ricevette la stigma della spina dopo aver sentito una predica proprio del Quaresimale di Giacomo della Marca. Eleonora Rava ci ha guidato per i meandri della documentazione dell’Archivio generale della Federazione delle Clarisse Urbaniste e Francesco Nocco ha presentato alcune testimonianze scritte dell’Archivio delle Clarisse di S. Giacinta. Attilio Bartoli Langeli ha introdotto le varie tipologie di edizioni a cui un testo può essere sottoposto e Letizia Pellegrini ha invece guidato i partecipanti attraverso la lettura del fenomeno osservante e gli strumenti delle performance sermocinatorie di tali frati.

Il lavoro si è concentrato sul sermone De ludo, ossia il sermone che Giacomo predica contro i giochi; ma ciascun partecipante si è reso disponibile a dedicarsi nei prossimi mesi a un lavoro di edizione di un sermone, attingendo alle tematiche più tipiche: sull’usura, sui sortilegi, contro le vanità delle donne, sulla pace, sul nome di Gesù… al fine di arrivare nel 2026 a una pubblicazione dei sermoni latini, con traduzione in italiano, per il centenario della canonizzazione (1726-2026) e i 550 anni dalla morte (1476-2026).

L’auspicio è che il gruppo possa consolidarsi per produrre l’edizione integrale del Quaresimale. 

 

Leggere e scrivere nel Medioevo

In occasione dell’evento “Ludika 1243”, manifestazione viterbese ludico-culturale che si tiene nel cuore del quartiere San Pellegrino, il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo lancia una nuova iniziativa: “Leggere e scrivere nel Medioevo”.
L’evento si svolgerà presso le sale dell’Archivio di S. Giacinta, in piazza della Morte 6 con il seguente programma:

  • Da giovedì 4 a domenica 7 luglio, dalle 17:00 alle 22:00, verrà esposta una selezione di documenti medievali conservati nell’archivio del Monastero di Santa Rosa. La mostra avrà un approccio interattivo, grazie ad un laboratorio di lettura che permetterà di entrare nel cuore dei documenti manoscritti; a cura di Martina Giannini, Francesca Poverini, Alessandra Quatrini.
  • Venerdì 5 luglio alle 18:00 si svolgerà la lettura del manoscritto dell’assedio di Viterbo, a cura di Filippo Sedda.
  • Sabato 6 luglio, alle 17:00 si terrà una presentazione sulla scrittura e i materiali scrittori nel Medioevo, a cura di Francesco Mori; dalle 18:00 si aprirà il laboratorio di scrittura con dimostrazioni pratiche di 30 minuti.

 

Qui sotto vi presentiamo una selezione di foto dei materiali selezionati per l’evento, curata da Angelo Maggini.

Vi aspettiamo numerosi!

 

Offerta formativa 2023-24

Per l’anno accademico 2023-2024 la Scuola di Paleografia e Storia del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo ETS propone un fitto calendario di corsi e laboratori online e in modalità mista. Tutti i partecipanti ai corsi varanno accesso alla piattaforma di e-learning e-SPeS, dove saranno caricati i materiali didattici e le registrazioni delle lezioni. Inoltre coloro che avranno frequentando almeno il 75% delle lezioni riceveranno un attestato di partecipazione.

Ecco l’elenco dei corsi programmati e di prossimo avvio. Dopo la pubblicazione, il titolo del corso si colorerà di rosso. Cliccando su ciascun titolo, verrete reindirizzati alla pagina dedicata con tutte le informazioni sul programma, sul calendario e sulle modalità di iscrizione.

 

Autunno 2023

 

  • Avviamento alla Paleografia musicale: Il corso, tenuto da Laura Albiero e Alessandra Ignesti, intende proporre un’introduzione alle grafie musicali cosiddette neumatiche utilizzate nei manoscritti liturgici del Medioevo occidentale. Si svolgerà ogni mercoledì dalle 17 alle 19 dal 27 settembre al 6 dicembre 2023.
  • I tecnici della Scrittura. Testi e contesti laici (secc. XI-XIV): ciclo di seminari gratuiti organizzato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento di Ricerca e innovazione Umanistica, sotto la direzione scientifica di Corinna Drago e Pietro Silanos. Il semnario, tenuto da diversi docenti, si svolgerà in modalità mista, online e in presenza (presso l’università di Bari) dal 7 novembre al 5 dicembre 2023, dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
  • Laboratorio edizioni di fonti testamentarie: si tratta di un laboratorio pratico, tenuto da Attilio Bartoli Langeli Eleonora Rava e Mauro Ronzani, che si propone di introdurre alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione delle fonti testamentarie, attraverso un percorso di durata annuale (ottobre-maggio) con incontri a cadenza mensile. Si svolgerà un venerdì al mese dalle ore 16.30 alle ore 19.30.
  • Access per umanisti: il corso di carattere pratico ha l’obiettivo di rendere i partecipanti capaci di costruire un database adatto all’indicizzazione dei dati ricavabili dalle fonti documentarie più disparate (testamenti, compravendite, mutui, donazioni, registri contabili, lettere ecc.). Si svolgerà a cadenza bisettimanale ogni lunedì dal 6 novembre, al 18 dicembre 2023, dalle 16 alle 19.
  • Laboratorio di Paleografia pratica e storia (UNITUSCIA): rivolto a tutti gli studenti universitari della Tuscia interessati a imparare a leggere testi e documenti originali in latino e in volgare del Medioevo e della prima età moderna. Si svolgerà a cadenza bisettimanale il giovedì dal 26 ottobre 2023 al 4 aprile 2024. 

 

Inverno 2024

 

  • Tra testo e immagine. Forme ed evoluzioni del manoscritto miniato medievale: Il corso, tenuto da Luca Di Palma, intende introdurre i partecipanti alla conoscenza del libro miniato, servendosi di un approccio pratico per consentire di riconoscere le varie tipologie illustrative, la classificazione e la descrizione delle miniature. Si svolgerà online, il martedì dalle 17.00 alle 19.00, dal 30 gennaio al 5 marzo 2024.
  • Fonti francescane 2024: siamo arrivati alla terza edizione del seminario sulle fonti francescane. I seminari sono a cadenza mensile, dal 12 gennaio al 14 giugno 2024.
  • Paleografia pratica per tutti 2024: il corso intende introdurre i partecipanti alla conoscenza delle scritture a mano utilizzate per i documenti e i libri dopo l’invenzione e la diffusione della stampa a caratteri mobili (XVI-XX secolo). Il corso si svolgerà il lunedì dalle 17 alle 19,30 con cadenza quindicinale a partire dal 5 febbraio fino al 20 maggio 2024.
  • Leggere e capire il latino medievale II: Il corso, tenuto da Marina Soriani Innocenti, intende fornire ai partecipanti una conoscenza di base della lingua latina medievale, guidandoli nella traduzione e interpretazione di testi latini del basso Medioevo. Le lezioni si terranno il mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 a partire dal 14 febbraio.

 

Primavera 2024

 

  • L’Araldica come disciplina storica 2024: Il corso, tenuto da Paola Monacchia, intende approcciare l’araldica come disciplina utilizzata nella ricerca storica e mostrare in modo pratico come descrivere uno stemma. Le lezioni si terranno il mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 a partire dal 10 aprile.
  • Diplomatica e storia del diritto II: Il corso è destinato specialmente, ma non esclusivamente, a archivisti, medievisti e a studiosi che vogliono approfondire la storia, il linguaggio e gli istituti giuridici. Esso consiste nella lettura di documenti spiegati in tutti i particolari e commentati, parola per parola, alla luce della storia del diritto. Le lezioni si svolgeranno tutti i martedì dalle ore 17 alle 19 a partire dal 23 aprile 2024 fino al 18 giugno 2024.
  • Introduzione all’uso di Classical Text Editor: il corso va incontro alle esigenze specifiche di filologi, paleografi, diplomatisti, che sovente incontrano problemi nel gestirei propri lavori o sono sottoposti a snervanti e meticolose correzioni di bozze. Diversamente, il software Classical Text Editor (CTE) può gestire diversi livelli di apparati e note critiche, gli indici e testi in scritture sinistrorse (come ebraico e arabo).
  • Il libro antico: descrizione e conservazione: Il corso, tenuto da Simona Inserra, mira a fornire strumenti di base per un primo approccio allo studio e alla descrizione dei libri antichi, con un focus sull’analisi degli esemplari e il trattamento dei segni d’uso, sulle legature e sullo stato di conservazione. Le lezioni si terranno il giovedì, dal 2 maggio al 6 giugno, dalle ore 17.00 alle 19.00.

 

Se avete dubbi o domande sullo svolgimento dei corsi, consultate la nostra sezione FAQ!

Esercitazioni di lettura

Le esercitazioni di lettura sono indirizzate a coloro che, per necessità di studio, lavoro o interesse personale, desiderano fare pratica nella lettura di documenti paleografici di vari periodi storici. Verranno svolte online sulla piattaforma Zoom in piccoli gruppi di 3-5 persone.

Programma

Giovedì 18 aprile alle ore 17 si terrà un primo incontro gratuito. Le successive esercitazioni potranno essere divise in due giorni:

– il mercoledì pomeriggio dalle 17 alle 19 (24 aprile, 8 maggio, 15 maggio)

– il giovedì pomeriggio dalle 17 alle 19 (2, 9, 16 maggio)

 

Giovedì 23 maggio alle ore 17 si terrà un altro incontro gratuito. Le successive esercitazioni potranno essere divise in due giorni:

– il mercoledì pomeriggio dalle 17 alle 19 (29 maggio, 5 giugno, 19 giugno)

– il giovedì pomeriggio dalle 17 alle 19 (30 maggio, 6 giugno, 20 giugno)

Per motivi organizzativi, al momento dell’iscrizione, si potrà scegliere il giorno preferito che potrà però essere modificato in base al numero degli iscritti e alle richieste pervenute.

 

Iscrizione

Le adesioni per partecipare agli incontri gratuiti dovranno pervenire attraverso questo modulo – lezione di prova entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente (è necessaria una Gmail per la compilazione).

A seguito dell’incontro gratuito, coloro che vorranno partecipare ad un ciclo di tre esercitazioni dovranno compilare il modulo-iscrizione entro la domenica precedente l’inizio del ciclo. Il contributo previsto per un ciclo di tre esercitazioni è di 30 €.

Per ulteriori informazioni scrivere all’indirizzo esercitazioni.lettura@centrostudisantarosa.org .

Il libro antico: descrizione e conservazione

Il corso Il libro antico: descrizione e conservazione mira a fornire strumenti di base per un primo approccio allo studio e alla descrizione dei libri antichi, con un focus sull’analisi degli esemplari e il trattamento dei segni d’uso, sulle legature e sullo stato di conservazione.
Il corso è teorico, con esercitazioni pratiche online. Durante il corso saranno proposti per l’analisi alcuni libri antichi interamente digitalizzati, saranno analizzati alcuni cataloghi a stampa di fondi librari antichi e saranno create alcune schede descrittive secondo lo standard bibliografico ISBD.
Durante il corso saranno fornite una bibliografia e una sitografia di riferimento.

 

Calendario

Il corso si articola in 6 incontri di due ore, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, e prevede una verifica finale.

  • 2 maggio 2024: lineamenti di storia del libro antico; materiali e manifattura del libro antico
  • 9 maggio 2024: formato, segnatura, formula collazionale, registro; apparato illustrativo; tipografi e marche tipografiche
  • 16 maggio 2024: repertori e banche dati per lo studio del libro antico; cataloghi
  • 23 maggio 2024: dalle raccolte al libro; note di possesso, note di lettura, segni d’uso; rilevamento e studio dei segni di provenienza
  • 30 maggio 2024: la legatura del libro antico: legature originali, rilegature, restauri
  • 6 giugno 2024: la conservazione del libro antico: un primo approccio; orientamento bibliografico e sitografia

 

Modalità di iscrizione

Le iscrizioni dovranno pervenire rigorosamente entro il 25 aprile 2024 attraverso questo modulo (è necessaria una casella di posta Gmail per la compilazione). Il contributo di partecipazione è di 100 € (50 € per gli studenti delle università convenzionate), che potrà essere versato attraverso bonifico
bancario (IBAN: IT18I0100514500000000001267 intestato al CSSRV) o su paypal.me/cssrv, precisando la causale: “Erogazione liberale SPeS – Nome Cognome”.
All’atto dell’iscrizione sarà necessario allegare la ricevuta del versamento. Qualche giorno prima dell’inizio delle lezioni tutti i partecipanti saranno inseriti sulla piattaforma e-SPeS, dove troveranno il materiale didattico e le registrazioni delle lezioni, nonché il link per collegarsi alle lezioni via Zoom. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà seguito almeno a 4 lezioni.

 

Summer school: sermoni basso medievali

Il laboratorio si propone di introdurre alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione e traduzione dei sermoni del XV secolo mediante un corso intensivo, che prevede un lavoro pratico con alcuni approfondimenti tematici. L’oggetto di studio sono i sermoni inediti del Quaresimale di Giacomo della Marca (1393-1476).

Il laboratorio si svolgerà in presenza a Viterbo, da lunedì 10 a venerdì 14 giugno 2024 con il seguente orario:

09:00-12:00 approfondimenti funzionali alla corretta edizione, lettura e studio dei sermoni e lavoro personale di trascrizione e traduzione;

15:30-19:00 (tranne il venerdì) verifica a coppie della trascrizione (1 ora); correzione collettiva del lavoro svolto per approntare l’edizione.

I coordinatori del laboratorio sono Lorenzo Turchi, Francesco Nocco e Filippo Sedda. Tra gli altri sono previsti gli interventi di Attilio Bartoli Langeli, Letizia Pellegrini e Rocco Ronzani. Sono altresì previste visite presso biblioteche e archivi di enti ecclesiastici del territorio.

Trattandosi di un corso di alta formazione, possono accedere coloro che sono in possesso di un diploma di laurea (quadriennale o specialistica o magistrale) o di un analogo titolo accademico conseguito all’estero, equiparabile per durata e contenuto al titolo italiano, che conoscano il latino e abbiano competenze in paleografia.

Le domande di partecipazione, corredate di curriculum vitae et studiorum, vanno compilate mediante il modulo (https://forms.gle/7CktjyKtx71F1mNH7) e dovranno pervenire tassativamente entro il 10 maggio 2024.

I coordinatori selezioneranno i candidati da ammettere al laboratorio. Coloro che saranno ammessi dovranno perfezionare l’iscrizione con il versamento di un contributo di 150,00 € (per le spese di segreteria, mentre vito e alloggio sono a carico degli organizzatori). I partecipanti saranno inseriti nella piattaforma e-SPeS dove saranno disponibili i materiali didattici propedeutici e quelli prodotti nel corso del laboratorio.

Gli iscritti che avranno partecipato al laboratorio e svolto l’attività prevista, con risultato giudicato positivamente dai coordinatori, riceveranno un attestato di partecipazione; saranno inoltre invitati a proseguire l’edizione di un gruppo di sermoni del Quaresimale per la pubblicazione attraverso degli appuntamenti mensili online a partire da ottobre 2024.

Per qualsiasi informazione contattare: laboratorioGdM@centrostudisantarosa.org

Comitato scientifico:

Attilio Bartoli Langeli, Maria Grazia Bistoni Grilli Cicilioni, Alvaro Cacciotti, Maela Carletti, Pietro Delcorno, Eleonora Lombardo, Steven McMichael, Francesco Nocco, Letizia Pellegrini, Filippo Sedda, Lorenzo Turchi.

Donne nella Tuscia

In occasione della festa liturgica di santa Rosa (6 marzo) e della giornata dedicata alle donne (8 marzo) il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo, in collaborazione con l’ICET (Istituti Culturali Ecclesiastici della Tuscia), il 2 marzo alle ore 15.30 presso la Sala del Quattrocento del Monastero di S. Rosa, organizza un pomeriggio dal titolo “Donne nella Tuscia”. 

Introduce: Santino Tosini

Presentando dei brevi medaglioni di donne della Tuscia, intervengono:

Claudio Canonici, Caterina Paluzzi

Rocco Ronzani, Rita da Cascia

Annamaria Valli, Maria Cecilia Baij

Luciano Osbat, Giacinta Marescotti

Francesco Nocco, Lidia Montesi

Filippo Sedda, Rosa da Viterbo

Monica Ceccariglia, Maria Giuseppa dei Sacri Cuori

Attilio Bartoli Langeli, Maria Maddalena Pollioni

Francesco M. Cardarelli, Margarita di Grosseto poi di Viterbo

Coordina: Eleonora Rava

Sarà disponibile la diretta streaming sul canale YouTube del CSSRV : https://bit.ly/YouTubeCSSRV

Da Viterbo a Querétaro: prove per uno scambio culturale

Il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo ha avviato un progetto di cooperazione con la regione del Querétaro in Messico, dove si trova l’unico santuario dedicato a santa Rosa da Viterbo in America del Nord.

Il progetto di cooperazione prevede un accordo con l’istituzione “Coordinación de Patrimonio Inmaterial y Fiestas Comunitarias de la Secretaría de la Cultura del Poder Ejecutivo del Estado de Querétaro”, al fine di operare un proficuo scambio culturale tra le due città e santuari.

Il primo risultato di questa nuova collaborazione è l’avvio di un corso, in lingua spagnola per il pubblico messicano, con lo scopo di monitorare l’accoglienza e creare delle basi per lo sviluppo di ulteriori scambi culturali. Il corso intende approfondire il tema dell’arte sacra e dell’estetica medievale.

Il Progetto di cooperazione, così come il tema e il programma del corso in spagnolo, sono stati presentati all’ambasciatore del Messico presso il Vaticano, che ha mostrato interesse e sostegno per il corso, proponendo di patrocinare il corso dalla suddetta Ambasciata presso la Santa Sede.

Per informazioni sul progetto si prega di scrivere a questo indirizzo mail: santarosa.mexico@centrostudisantarosa.org

 

INCASTRI PER RICOSTRUIRE

Il progetto Incastri per ricostruire è frutto del lavoro svolto da un gruppo di persone detenute nell’ambito delle attività di formazione che il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo e l’Università degli Studi della Tuscia hanno avviato a partire dal 2020 in collaborazione con la Casa Circondariale di Viterbo. Esso gode del supporto della Regione Lazio – Direzione Affari Istituzionali e Personale (Determinazione 24 /11/2022, n. G16329), è coordinato da Eleonora Rava e Paola Pogliani, si svolge in collaborazione con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, si avvale della progettazione dell’ing. Elena Starnini Sue e della collaborazione di suor Lucia Di Martino, Lucia Maiorano, Lucia Malvinni, Patrizia Tagliatti. L’idea è nata per promuovere attività creative e manuali che garantiscano un accesso al mondo del lavoro partendo dalla conoscenza della progettazione e produzione di un modello semplificato e in scala ridotta di una delle macchine di Santa Rosa: Volo d’angeli. Il percorso offerto è stato articolato in incontri settimanali a cui hanno preso parte i protagonisti della progettazione, della costruzione e del trasporto della macchina di Santa Rosa – Raffaele Ascenzi, Alessio e Mirko Fiorillo, Massimo Mecarini, Giuseppe e Luigi Zucchi – ed in attività pratiche svolte con strumenti didattici che fanno riferimento alla metodica di apprendimento “learning by doing” per favorire la libera espressione della persona detenuta oltre che per coinvolgerla in attività di studio, ricerca e laboratoriali. Il risultato è la realizzazione di un modello componibile e creato, in serie limitata, a partire da semilavorati in legno utilizzando, anche per il packaging, unicamente materiali ecocompatibili. Il modello viene distribuito smontato in piccole parti che, una volta assemblate tra loro con la tecnica dell’incastro, daranno luogo alla struttura tridimensionale. Questa modalità di realizzazione in scala ridotta della macchina di Santa Rosa rappresenta un’innovazione nell’ambito della nota tradizione culturale viterbese. La macchina è espressione della volontà di mantenere viva, fra memoria e fede, la tradizione che lega Viterbo alla patrona cittadina; il trasporto della macchina è simbolo della condivisione dei compiti, del coordinamento, dello sforzo e del sacrificio di oltre cento uomini che se ne fanno carico. Cooperazione e lavoro di gruppo sono i valori che animano il progetto sviluppato con le persone detenute a Viterbo realizzando il modello della macchina di Santa Rosa, una struttura modulare da ricomporre e a cui dare solidità.

I modelli tridimensionali sono frutto del lavoro di Kayhan B., Francesco B., Patrizio C., Pietro C., Christan C., Giuseppe D.M., Calogero F., Daniele F., Stefano F., Sebastiano M., Leonardo M., Giuseppe M., Salvatore N. , Nicola S., Costantino S., Luca T., Jacopo V. I testi sono di: Francesco B. e Patrizio C. con la collaborazione di Andrea M., Luca T., Giuseppe M, Salvatore N. e Stefano F.

Mostra: la ceroplastica nei monasteri clariani

a cura di Lucia Malvinni

Il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo ETS organizza a Viterbo una mostra dal titolo “La ceroplastica nei monasteri femminili clariani” dal 7 dicembre 2023 al 30 gennaio 2024, dislocata in due sedi. La mostra si inaugura il 7 dicembre secondo gli orari e i programmi visibili sotto.

Da sempre apprezzata per le sue qualità uniche di malleabilità e somiglianza con l’epidermide umana per via del suo aspetto morbido e levigato, la cera ha trovato, nel corso della storia, diversi impieghi nelle attività artigianali e manuali. Venne impiegata come collante, come materia plastica nella realizzazione di statue antropomorfe, modelli anatomici e decorazioni a rilievo e, infine, come materiale da stampo per creare oggetti in metallo e in qualità di additivo come legante nelle arti pittoriche. Per queste sue caratteristiche, nei monasteri femminili nei secoli passati si utilizzava la cera per produrre oggetti con funzione devozionale, volta a soddisfare le esigenze di culto popolare, in modo particolare attraverso la realizzazione di ceri, ex voto, statuette e figurine del presepe.

Sul finire del Seicento l’arte della ceroplastica devozionale era considerata appannaggio delle monache, soprattutto riguardo ai Bambinelli. Le statue di cera potevano raffigurare Gesù bambino in fasce in vari atteggiamenti: supino, assiso in trono o su una semplice sediolina, dormiente o vigile, in posizione orante o in espressioni naturalistiche. Queste statue potevano essere vendute come doni diretti alle giovani spose in quanto oggetti propiziatori e di buon auspicio; potevano far parte della dote delle monache o sancire la comunione spirituale con altri conventi come nel caso del famoso simulacro di Maria Bambina conservato nell’omonimo santuario di Milano. In altri casi, le sculture in ceroplastica riproducenti il Bambinello e Maria bambina venivano realizzate con lo scopo di essere regalate alle personalità cattoliche di spicco.

Per comprendere i motivi che si celano dietro la produzione di manufatti aventi le sembianze di Gesù e Maria bambini, dobbiamo riflettere sugli influssi di natura spirituale e disciplinare mossi dalla riforma tridentina. Quest’ultima, in linea con il Vangelo, sosteneva l’utilizzo di modelli di comportamento morale da proporre ai fedeli (exempla) attraverso la creazione di sculture di santi e martiri. L’arte ceroplasta si diffuse soprattutto tra gli ordini Mendicanti. Pertanto statue di cera di Gesù Bambino erano diffuse, fra il Seicento e il Settecento, in un numero cospicuo di monasteri di Clarisse.

Orari della Mostra

Monastero di S. Rosa (via S. Rosa, 33)

Tutti i giorni 9.30/12.30, 15.30/18.30 (chiuso il lunedì pomeriggio, tranne il 25 e il 1° gennaio)

Monastero di S. Bernardino (piazza della Morte) 

(coming soon!!!)