Per un progetto di edizione: il Quaresimale di Giacomo della Marca

Dopo tanti incontri online, finalmente il Centro Studi è riuscito a sperimentare un laboratorio in presenza, presso la rinnovata accoglienza del Monastero di S. Rosa

Si è trattato della Summer School per l’edizione del Quaresimale di Giacomo della Marca (1393-1476), realizzata dal Centro Studi Santa Rosa da Viterbo,  la Provincia Picena Frati Minori delle Marche, la Biblioteca francescana-picena di Falconara, il Centro Studi S. Giacomo della Marca e con il patrocinio scientifico del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, dell’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum e del Centro Culturale Aracoeli.

Dal 9 al 14 giugno 2024, sotto la guida di Lorenzo Turchi, Francesco Nocco e Filippo Sedda, si è potuto stare intorno a un tavolo per leggere, trascrivere, indagare le fonti di un manoscritto vaticano che tramanda questo sermonario nella forma più completa. Tuttavia, gli otto partecipanti (provenienti da varie università italiane e straniere) hanno potuto condividere anche le esperienze, la fatica e la gioia di lavorare in questo cantiere dell’editore di testi medievali con una fonte così peculiare come i sermoni dei predicatori osservanti.

Hanno arricchito il convivio le visite all’archivio provinciale dei padri Agostiniani, dove p. Rocco Ronzani ci ha guidato con saggezza e ci ha presentato la figura di santa Rita, che secondo la tradizione ricevette la stigma della spina dopo aver sentito una predica proprio del Quaresimale di Giacomo della Marca. Eleonora Rava ci ha guidato per i meandri della documentazione dell’Archivio generale della Federazione delle Clarisse Urbaniste e Francesco Nocco ha presentato alcune testimonianze scritte dell’Archivio delle Clarisse di S. Giacinta. Attilio Bartoli Langeli ha introdotto le varie tipologie di edizioni a cui un testo può essere sottoposto e Letizia Pellegrini ha invece guidato i partecipanti attraverso la lettura del fenomeno osservante e gli strumenti delle performance sermocinatorie di tali frati.

Il lavoro si è concentrato sul sermone De ludo, ossia il sermone che Giacomo predica contro i giochi; ma ciascun partecipante si è reso disponibile a dedicarsi nei prossimi mesi a un lavoro di edizione di un sermone, attingendo alle tematiche più tipiche: sull’usura, sui sortilegi, contro le vanità delle donne, sulla pace, sul nome di Gesù… al fine di arrivare nel 2026 a una pubblicazione dei sermoni latini, con traduzione in italiano, per il centenario della canonizzazione (1726-2026) e i 550 anni dalla morte (1476-2026).

L’auspicio è che il gruppo possa consolidarsi per produrre l’edizione integrale del Quaresimale.